una nostalgia gentica

quando, passando con un treno vedo, all'imbrunire, delle case sfilare velocemente nel paesaggio che attraverso, delle anonime case con le finestre appena illuminate da una luce interna, immediatamente, anche e soprattutto davanti a case qualunque assolutamente non speciali, sento in me come una forte nostalgia per non averle mai o non ancora abitate, non esserci all'interno anche io, una nostalgia per qualcosa che non ho mai vissuto, per delle emozioni che, dal di fuori e correndo via con il mio treno, mi sembrano straordinarie e irrinunciabili. Forse tutto questo fa parte di una memoria genetica, di un già vissuto, o forse di un desiderio forte di essere "tutti".