DELLA TERRA DEI NOMADI DI LUCIANA ROGOZINSKI

DELLA TERRA DEI NOMADI
Sono della terra dei nomadi 
dei barbari 
delle gemme dure
Sono della terra delle steppe 
cavalco cavalli bardati 
rido con denti scintillanti alzo 
selle d’impuri arabeschi tra i fanghi 
Della terra dei nomadi 
sono 
un’ombra di fuoco fra le dune 
dove il dromedario trasognato puoi gettare al galoppo 
per sabbie vorticose 
e dargli se lo spingi 
bagliori d’incendio nelle mezze lune 
Trovami nella terra dei nomadi 
mentre bagno la punta 
della veste più azzurra nel più gonfio
torrente 
e intorno agli zoccoli sotto la corsa mi rotolano 
pietre e pietre 
Della terra di tutti i nomadi sono e in mezzo ai ghiacci 
bianchissimo risplendo 
sfolgorando fra mute di ardenti latranti 
cani 
Dentro tutte le migrazioni cercami 
cercami fra le strade dei desideri che incalzano 
e nella furia dell’andare sfidano 
la morsa silenziosa del coccodrillo. 
Come si bagna di sangue vedi 
l’immagine 
mentre i compagni la oltrepassano raggiunta la riva
E dunque nella grande corsa trionfante 
non cercarmi ma nell’ultimo 
riflesso 
della luce sul sangue 
dentro il fiume.