quando ero fanciulla

stagione covata di nulla
quest’età senza età
e ti ho riconosciuta
senza i fiori che avevi un tempo
fra i capelli
senza il verde tuo sangue
che ti arrossava le guance
mi sei danzata innanzi
con ritmi di luna
e l’autunno
ha tinto di lillà
le altissime sponde del fiume
senza pesci è il rumore
che cade
dall’acqua
è quasi un silenzio
ti ho riconosciuta
e l’arco della tua danza
ha reso affannoso ora il respiro
chiamarti ora è inutile
fermarti con alti gridi
nella notte
sarebbe chiamare la morte