una pasta e patate dedicata a chi non vive a napoli e..non la sa fare!

prendete molto sedano, due belle cipolle, della pancetta a dadini (non affumicata), tagliate tutto a piccoli pezzi e fate rosolare in un tegame con dell'olio buono. Intanto tagliate quattro belle patate a dadini piccoli anche queste, e quando il battuto sarà un po' ammorbidito (non imbiondito!) unitele alla pentola, girate e cuocete due minuti poi aggiungete della passata di pomodoro. Via via aggiungete dell'acqua calda (o del brodo vegetale) e tirate a cottura piano piano: le patate diventeranno un po' collose e via via i sapori si amalgameranno. Spezzettate degli ziti (o preparate dei ditalini medi) e quando la cottura delle patate sarà terminata, controllate se vi sia abbastanza liquido nel tegame e aggiungete la pasta. Fate cuocere bene e lasciate che la vostra pasta e patate rimanga cremosa, aggiungete abbondante parmigiano e..buon appetito!

cosce di pollo con polenta

Fate appassire della cipolla e un peperoncino nell'olio, in una larga teglia, uniteci le cosce di pollo e fate rosolare ben bene, quindi sfumatele con un bicchiere di vino bianco, uniteci i pomodori a pezzi, sale, pepe, basilico tagliato grossolanamente, coprite e fate stufare per una mezz'ora. Se il pollo si asciugasse troppo aggiungeteci via via un po' di brodo di dado vegetale. Servite il vostro "guazzetto", che deve risultare con abbondante sugo e non troppo asciutto, accompagnato da polenta calda.

spezzatino di vitello di latte in fricassea

Prendere circa 600 gr. di spezzatino di vitella di latte. In una casseruola fate ammosciare della cipolla con delle carote e del sedano, infarinate i pezzetti di vitella a uno a uno e fateli rosolare nella padella. A questo punto allungate via via con del buon brodo di pollo fino a portare a cottura (servirà un'oretta con pentola coperta). Salate, pepate, aggiungete una grattatina di buccia di limone non trattato, togliete dal fuoco e, quando il piatto non sarà più bollente, uniteci il composto di 4 ossi d'uovo sbattuti con sale e succo di limone. Per contorno o delle carote al burro o del purè di patate.

un consiglio per chi vive in un posto assolato

ogni volta che si consiglia di far scolare i pomodori prima di usarli, o asciugare gli zucchini e le melanzane prima di friggerli, in forno, è molto meglio mettere questi ingrediente tagliati a fette al sole per qualche ora!! Tutto risulterà più croccante.

coniglio a modo mio

Fatevi tagliare un bel coniglio giovane in pezzetti non troppo piccoli, lavateli e asciugateli con cura. In una larga teglia mettete dell'olio buono, almeno quattro spicchi d'aglio lasciati "vestiti, due peperoncini freschi uno rosso e uno verde, Fate rosolate leggermente, aggiungetevi i pezzetti di coniglio leggermente infarinati con semola di grano duro, fate rosolare da tutte le parti, quindi bagnate con del brodo vegetale e portate la cottura a metà, A questo punto togliete l'aglio, salate, pepate leggermente con pepe bianco e aggiungete nella teglia una ventina di pomodorini rossi maturi, tagliati a metà e leggermente strizzati, fate cuocere ancora cinque minuti (i pomodori devono rimanere freschi, non troppo cotti), aggiustate di sale, spengete la fiamma e infine coprite con foglie di basilico fresco tagliate grossolanamente. E' un piatto davvero molto speciale, fresco e saporito. Si può fare anche con le cosce del pollo, precedentemente private dalla pelle. Per contorno consiglio le taccole appena stufate.

spaghetti con i pomodorini arrostiti, su richiesta di mio figlio stefano

Stefano, per questo piatto scegli dei vermicelli grossi, magari quelli "ristorante" della Divella. In una teglia da forno (se li fai a Sant'Ippolito e hai il barbacue con la brace vengono molto meglio!) metti in fila una ventina di pomodorini rossi maturi, "ciliegini" dopo averli tagliati a metà e strizzati per far uscire l'acqua di vegetazione, condiscili con del sale, del peperoncino e un filo d'olio perché non attacchino, Se vi piace puoi anche aggiungere una spruzzatina di origano secco, ma poco altrimenti il sapore dell'origano prende il predominio, mentre alla fine si deve sentire il gusto amarognolo dei pomodori arrostiti Lasciali in forno a fuoco medio a lungo, finché non ti sembreranno asciugati, avvizziti, arrostiti. poi alza un pò il calore per "sbruciacchiarli lievemente. Intanto cuoci i vermicelloni al dente, come sai tu, scolali e tieni da parte un po' dell'acqua di cottura. In una zuppiera condiscili con i pomodorini arrostiti, aggiungici dell'olio crudo, del basilico spezzato grossolanamente e, se fossero troppo asciutti, uno o due cucchiai di acqua di cottura, Il parmigiano o il pecorino romano grattugiati sono facoltativi.
Buona, vero?

bastoncini di pesce bandiera (o spatola)

Ecco una alternativa ai bastoncini di pesce surgelati, molto molto meglio! Comprate del pece bandiera che è molto economico e che si trova soltanto fresco. Imparate a togliere a questo pesce la spina centrale tagliandolo per lungo con un coltello affilato, quindi toglietegli con cura la pelle, cominciando dalla coda (o chiedete al vostro pescivendolo di fare per voi questa operazione). Tagliate ora i filetti ottenuti in porzioni di una decina di cm. l'una, quindi infarinateli con farina di grano duro alla quale avrete aggiunto delle spezie a piacere, o cumino, o della polvere di curry, o dell'aglio macinato, del sale e del pepe. In una padella mettete abbondante olio di oliva, portate a calore forte senza arrivare al punto di fumo, quindi friggete i filetti di pesce infarinati, fateli dorare e serviteli su carta gialla per togliere il grasso eccedente. Accompagnate da insalata fresca alla quale avrete aggiunto un cipollotto affettato fine.

un primo ottimo, dietetico, semplice e disintossicante

comprate dei broccoli baresi, freschi e di un bel colore verde, fate bollire abbondante acqua in una pentola, salatela, gettatevi i broccoli puliti e spezzettati. Dopo circa tre minuti di cottura, aggiungete ai broccoli 60 grammi a testa di pasta chiamata "occhi di lupo" o, se non la trovate, delle farfalle grandi. Fate cuocere finché la pasta risulterà molto al dente, Scolate tutto insieme, mettete in una zuppiera, condite con dell'ottimo olio, un po' di peperoncino fresco spezzettato, aggiungete del pecorino romano grattugiato (o parmigiano) e servite. Questo piatto, se mangiato come piatto unico, può rientrare in una dieta dimagrante.

pomodori veraci per condire i tubettoni o per contorno a carni alla griglia

Questa ricetta me la ha data la mia amica Lucia Cosenza: occorrono dei pomodori rossi, maturi, abbastanza grandi: tagliateli a metà e fateli scolare dalla loro acqua di vegetazione (che metterete da parte) mettendoli a testa in giù in uno scolapasta. ungete una teglia larga di ottimo olio extra vergine di oliva, spargetevi del pane grattato grossolanamente, magari fatto da voi stessi con del pane secco o precedentemente fatto asciugare nel forno ,e dell'origano, adagiateci sopra i pomodori tagliati a metà, conditeli con un filo d'olio, un po' di sale, del peperoncino, un po' di origano e ancora del pane grattato grosso, irrorate di olio e Infornate a forno caldo (200 gradi) per una ventina di minuti oppure cuoceteli sul fornello a fiamma alta finché saranno bruciacchiati sotto e un po' appiccicosi. Conditeci i tubettoni lisci di Gragnano (anche vermicelli grossi vanno bene), cotti molto al dente, aggiungete un filo d'olio crudo, ancora del peperoncino piccante e, se occorre, anche un po' dell'acqua di vegetazione dei pomodori che avevate messo da parte: mangiateli subito, oppure usateli come contorno a carni grigliate. Mi ricorderete!

la trippa alla fiorentina, ma cucinata a procida

procuratevi della trippa ben pulita, bianca e fresca. In un largo tegame mettete dell'olio extra vergine di oliva, un battuto di sedano carote e cipolle e fate imbiondire, Aggiungete la trippa, salate leggermente, pepate e fare cuocere qualche minuto, quindi coprite con del buon brodo di carne, fate ancora cuocere qualche minuto, aggiungete della passata di pomodoro, coprite il tegame e fate cuocere per circa mezz'ora. Alla fine scoperchiate il tegame per fare rapprendere il sugo se fosse troppo liquido. Aggiustate di sale e pepe e versate tutto in un vassoio capiente, condite con abbondante parmigiano grattugiato e del prezzemolo fresco tritato finemente e servite caldissimo.

in Marocco con il baccalà alla menta

meglio usare una tajine, pentola di coccio usata in Marocco per cuocere le carni e le verdure stufate, se non l'avete usate comunque preferibilmente un tegame in coccio. Prendete quattro bei filetti alti di baccalà, lavateli e teneteli da parte. tagliate quattro patate a fettine sottili e mettetele da parte.Tritate anche quattro bei spicchi di aglio, un bel ciuffo di prezzemolo e della menta fresca, tutto finemente. Preparate a parte un bel pezzetto di ginger fresco, sbucciatelo e tagliatelo a dadini. Nel tegame di coccio mettete dell'acqua calda e un po' d'olio e fateci appassire tre cipolle tagliate finemente. Quando saranno diventate trasparenti, adagiateci le patate a fettine sottili, copritele con il trito di aglio, ginger prezzemolo e menta, salate, pepate con pepe macinato fresco bianco, fate cuocere qualche minuto, poi adagiateci sopra i filetti di baccalà con la parte della pelle verso le patate (senza salarli), coprite il tegame di coccio e lasciate cuocere per circa dieci minuti, quando le patate saranno cotte e il baccalà saporito e pronto. Aprite il tegame e sarete assaliti da un meraviglioso profumo di spezie! Il piatto é leggero e buonissimo.

spezzatino di pollo alla mediterranea

Si prende del pollo tagliato a pezzetti, si lava e e si asciuga con cura. In un tegame si mette dell'ottimo olio nel quale si fa dorare il pollo. Una volta ben dorato si aggiungono delle patate a pezzetti, delle melanzane a tocchetti e dei peperoni a striscioline, quindi, si copre il tegame e si porta a metà cottura (il piatto deve essere croccante ma se ci fosse bisogno di inumidirlo mettete un poco di brodo vegetale). A questo punto si uniscono una decina di pomodorini rossi tagliati a pezzetti piccoli, si sala, si condisce con peperoncino piccante fresco spezzettato, si finisce la cottura (forse altri dieci minuti) dopo di che si aggiunge dell'origano fresco e del basilico lasciato in foglie grandi. Provatelo, é squisito!

fegato di vitello con scorza di limone

E' un modo veloce e molto appetitoso di cucinare il fegato: per due persone prendete tre belle fette di fegato di vitello. In una padella fate scaldare dell'olio extra vergine di oliva e fateci rosolare un peperoncino, due spicchi d'aglio tritati fini, delle scorze di limone grattugiate. Quando l'olio sarà caldo, fateci rosolare velocemente il fegato senza farlo cuocere troppo: deve restare rosato all'interno. Salate velocemente e servite il vostro fegato adagiato su una fetta di pane casereccio che avrete fatto precedentemente abbrustolire in forno dopo averla irrorata di olio e salata leggermente in modo che risulti croccante e saporita. Mangiate subito, caldissimo.

purea di melanzane

mettete in forno, dopo averle punzecchiate con una forchetta, delle melanzane intere: io preferisco quelle lunghe a quelle tonde, ma la scelta é vostra! Fatele ammorbidire in forno a fuoco alto, occorreranno una decina di minuti. Toglietele dal forno, fatele freddare e spellatele accuratamente. Mettete la polpa in una terrina, aggiungete dell'olio buonissimo, del peperoncino, tre spicchi di aglio, della menta se l'avete, altrimenti del prezzemolo, salate e amalgamate il composto con un tritatutto a immersione. Conservate in frigo e servite come contorno o con dei crostini di pane casereccio abbrustoliti, é simile al caviale di melanzane turco e greco, assolutamente un piatto mediterraneo, sano, dietetico, economico, veloce e buonissimo!

le polpette, grande passione: questa volta le facciamo di ricciola

in autunno dal pescivendolo si trovano delle ricciole ancora non troppo cresciute: é un pesce saporito, simile a un tonno con carni bianche: sfilettate la ricciola, mettete la carne ottenuta in una terrina con due patate lessate e schiacciate, aggiungete uno o due uova (a seconda della quantità di pesce), del prezzemolo, due spicchi di aglio tritati finemente, la buccia grattugiata di uno spicchio di limone non trattato, dei semi di cumino, del peperoncino, del sale e del prezzemolo tritato. Amalgamate bene tutto con un tritatutto a immersione e dal composto ottenuto fate delle polpette tonde un po' schiacciate. A parte preparate una salsa con pochissimo olio, una bottiglia di passato di pomodoro, uno spicchio di aglio, sale, peperoncino e un pizzico di zucchero: fate cuocere questa salsa il tempo necessario affinché diventi cremosa e un po' ritirata. A questo punto infarinate le polpette preparate e adagiatele nel tegame della salsa. Fate cuocere una decina di minuti, girando le polpette solo una volta. Cospargete di prezzemolo tritato e servite con una purea di melanzane.

tajine di agnello con cous cous come lo ha cucinato per noi Giulietta a Londra, STUPENDO!

Fate rosolare nella pentola a pressione della carne di agnello tagliata a tocchetti, con olio, cipolla. abbondante, aglio, sale, pepe, peperoncino, prezzemolo, alloro, rosmarino e salvia. Poi aggiungete le varie verdure, quelle che avete in casa: carote, zucchine, almeno una patata, un peperone, tutto tagliato a pezzetti, In poche parole quello che vi ispira o che avete nell'orto o nel frigo. Poi aggiungete qualche chiodo di garofano, della maggiorana, alcuni semi di cardamone spezzali in modo da togliere il guscio, del cumino e, se le trovate, delle ciliege sotto sale (che a Londra si chiamano sour cherries in salt -penso siano arabe) e delle albicocche e prugne secche.
Una volta messe tutte queste cose, coprite con 3/4 di acqua, chiudete la pentola e fate cuocere a fuoco basso per almeno due ore da quando comincia a fischiare. Sentirete che meraviglia! Potete anche aggiungere dell'uvetta a fine cottura.
Per il cous cous:
Quando cuocio il cous cous metto anche un dado,della cannella, del cumino, alcuni chiodi di garofano, sale e pepe.
Una volta cotto (la cottura dipenderà da quale cous cous userete, se precotto o no), aggiungo dell'olio molto buono, uvette, menta, prezzemolo e dei ceci comprati già cotti.

risotto con i finocchi e buccia di limone

Un'altra ricetta con il finocchio: in un tegame fondo mettete della cipolla bianca tagliata finemente a appassire in un po' d'olio extravergine di oliva. Quando la cipolla sarà morbida, unite un pugnetto di riso arborio per ogni commensale, più uno "per la pentola". Girate e fate cuocere allungando con acqua tiepida via via che sarà necessario, salate e pepate. Quando mancheranno pochi minuti alla cottura totale, versate nel tegame due finocchi freschi tagliati molto finemente e la buccia di mezzo limone grattugiata. Portate a fine cottura il risotto in modo che i finocchi rimangano croccanti e quasi crudi. Terminate con abbondante parmigiano e una noce di burro crudo. Spegnete il fuoco, fate riposare due minuti e portate in tavola. Se volete aggiungere colore cospargete con prezemolo tritato.

vermicelli grossi con calamaretti e finocchio fresco

Comprate dei calamari di media grandezza, lavateli, puliteli dalle sue interiora, separate la testa con i tentacoli dal corpo: non tutti amano i tentacoli,quindi regolatevi se usarli o meno. Pulite e affettate finemente un bel finocchio croccante, lasciatelo in acqua fresca.
In una padella fate scaldare dell'ottimo olio, quando sarà sfrigolante aggiungete i calamari tagliati a strisce, fateli saltare per due minuti (altrimenti induriscono), spruzzateli con un poco di vino bianco, salate, pepate. Intanto mettete sul fuoco l'acqua per la pasta, salatela e quando bolle gettateci 80 grammi di vermicelli per commensale. Scolate bene al dente, unite la pasta nella padella con i calamaretti e aggiungeteci i finocchi tagliati sottilissimi, girate e voltate, togliete dal fuoco quando ancora i finocchi saranno croccanti, cospargete di prezzemolo fresco ben tritato e..in tavola!

polpette casalinghe con cumino

prendete della carne magra macinata, circa 600 grammi per 5 persone, metà manzo e metà maiale (anche con della carne di agnello sono buone) mettetela in una terrina, aggiungeteci due patate lessate e schiacciate, due uova intere, del sale, del peperoncino e dei semi di cumino macinati. Compattate bene e formate delle polpettine lunghe e ovali che infilerete in degli spiedini di legno. La cottura potrà essere fatta sia in forno sulla placca leggermente unta e dopo avere irrorato gli spiedini con un po' d'olio buono, sia sulla griglia sulla fiamma viva, sempre dopo aver irrorato d'olio, sia in una padella anti aderente. Sono molto appetitose e molto magre! Ottime con contorno di peperoni rossi e gialli grigliati e quindi conditi con olio, aceto balsamico, capperi dissalati e tritati e magari un'alice salata tritata fine.

sformato freddo di barberosse

questo è un piatto "regale", che faceva parte dei menu speciali della mia famiglia: credo provenga dalla parte pugliese. Si lessano delle patate, delle carote e delle barbabietole in parti uguali, quindi si passa tutto al passatutto, dopo aver ben scolato dalll'acqua in avanzo, e si condisce la purea ottenuta con olio, sale, pepe e del limone. A parte avrete fatto della maionese con 6 tuorli d'uovo e due chiare, sale pepe e limone. Il segreto perché la maionese non impazzisca, se la si fa con il frullatore a immersione, è di montare prima i tuorli con il sale e il limone, e solo dopo aggiungere l'olio extra vergine d'oliva, in poco alla volta. Mettere quindi la purea ottenuta e condita anche con parte della maionese fatta, in uno stampo alto, da "sartu", compattare bene e lasciare in frigorifero per almeno due ore. Sformare lo sformato su un vassoio e ricoprirlo con la maionese che avete tenuto da parte. E' un piatto bellissimo, rosso e giallo, davvero ottimo, facilissimo e di grande figura!

abbiamo voglia di fresco, di autunno, va bene del pollo delicato?

prendete un grande petto di pollo e fatevelo tagliare fa fette sottili dal macellaio. A casa se occorresse battete ancora le fattine che dovranno essere fini ma non trasparenti, quindi mettetele in una terrina coperte dal sugo di un lime (o di limone se non avete il lime), del pepe nero macinato fresco, un pizzico di miele e della menta tagliuzzata. In una padella fate scaldare dell'olio extra vergine di oliva, aggiungete, senza far rosolare troppo, delle fettine di aglio, una scorza della buccia del lime, un peperoncino fresco tagliato fine e, appena l'olio sfrigola, metteteci le fettine di pollo, salate, una voltata e una girata e, appena rosolate, saranno pronte. A parte fate dorare in forno delle fette sottili di pane casereccio appena unte di burro e strusciate con dell'aglio fresco, mettetele, una volta dorate, sul vassoio, irroratele con il sugo che si sarà formato nella padella, e adagiatevi sopra il pollo.

sempre dalla puglia, i panzerotti

eccomi con una ricetta di Patrizia, festosa e buonissima: per circa 60 panzerotti prendete un kilo di farina di grano duro, mettetela in una terrina con mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva, lavorate per "sabbiare" la farina sciogliendola con le dita, poi aggiungete quanta acqua leggermente salata e tiepida occorrerà per avere una pasta veloce ed elastica. Fate riposare mezz'ora e quindi stendete la pasta con un mattarello: dovrà essere sottile ma non trasparente. A parte avrete preparato un composto di fiordilatte o se preferite ricotta, il tuorlo di due o tre uova, parmigiano e prezzemolo ben amalgamati. Mettete dei mucchietti del composto ben distanziati sulla pasta stesa, quindi rivoltatene la parte superiore per ricoprire il ripieno e con l'aiuto di un bicchiere ben tagliente ritagliate i panzerotti che sigillerete bene a mano. Friggerli in olio di arachidi bollente e mangiarli subito! Sono una festa per tutti, ma per i bambini in modo speciale

una ricetta che viene dalla nonna Maria Immacolata Incarnati, pugliese

patate cipolle e pomodori, questi gli ingredienti semplici e sani per questo squisito piatto: si tagliano le patate a fette non troppo alte, e così le cipolle bianche e i pomodori che devono essere grandi e maturi. In una teglia, o pirofila (o "ruoto" ) unta di olio extravergine si alternano a strati i tre ingredienti, salando appena i pomodori e, se piace, aggiungendo del peperoncino e dell'origano, e finendo gli strati con i pomodori; alla fine si cosparge ancora con un dell'olio e si inforna a forno caldo di 180 gradi per circa 40 minuti:
l'acqua di vegetazione dei pomodori maturi che non avrete strizzato, contribuirà a far cuocere le patate e le cipolle. Il piatto deve risultare rosolato e ben cotto.

parmigiana di melanzane

la parmigiana io la faccio così: mi procuro della mozzarella del giorno prima in modo che non trasudi troppo latte. Taglio qualche striscia di buccia alle melanzane lunghe (le scelgo lucide e sottili), quindi le affetto per lungo dello spessore di mezzo centimetro. Non le metto sotto sale perché le melanzane ora sono meno amare di prima, chissà perché; in una padella con abbondante olio di arachidi le friggo togliendole prima che diventino abbrustolite. Intanto preparo una salsa leggera con pomodori maturi freschi, cotti con cipolla sedano poco sale e uno spicchio d'aglio e fresa cremosa nel frullatore. In una bella pirofila distribuisco un po' di salsa, quindi adagio a strati le melanzane ricoprendole di fettine di mozzarella, parmigiano grattugiato un po' di salsa e basilico, ripeto l'operazione fino a esaurimento degli ingredienti finendo la pirofila con le melanzane e il pomodoro evitando per l'ultimo strato sia la mozzarella che si scioglierebbe sia il basilico che brucerebbe. Mettete in forno caldo (200 gradi) per una ventina di minuti, quindi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire la parmigiana nel forno. E' buona anche il giorno dopo.

rotolo di pasta di pane

comprate dal fornaio della pasta di pane, nella misura di circa 200 grammi per persona, lavoratela ancora un po voi poi spianatela con un matterello: questa operazione non é facile perché la pasta, se ben lievitata, tende a comportarsi come un elastico, ma con calmai ci riuscirete. Una volta spianata, metteteci al centro della mozzarella spezzettata e dei pomodorini rossi maturi ben strizzati dall'acqua di vegetazione, condite con dell'ottimo olio, salate leggermente e aggiungete del peperoncino se volete. Consiglio di fare un ripieno abbondante per un'ottima riuscita della ricetta. Arrotolate la pasta su se stessa e formate come un grande cornetto, ungete con olio la superficie e infornate a forno caldo, a 200 gradi finché il rotolo risulti dorato, croccante e la pasta ben cotta. I tempi? Intorno ai 20 minuti, dipende dalla quantità. Questo piatto é ottimo anche farcito con melanzane a funghetto, peperoni in padella e altre verdure "avanzate".


alici arrecanate a modo mio


comprate delle alici freschissime alle quali toglierete la testa e le interiora: se sono grandi togliete anche la lisca altrimenti potete lasciarle intere. In una teglia mettete un trito di prezzemolo, aglio, peperoncino e, se vi piace, qualche cappero, stendeteci le alici pulite, ricoprite anche queste con il battuto, annaffiatele con un pò d'olio, salate appena (se ci sono i capperi non salate), quindi cospargete di pan grattato e infornate per 10/15 minuti a forno medio di 180 per circa 10 minuti. Le alici saranno saporitissime e potete decorarle con del prezzemolo fresco e verdissimo.